giovedì 14 giugno 2012

CREATO IN LABORATORIO IL VIRUS CHE PUO’ STERMINARE MEZZA UMANITA’




Un virus che potenzialmente puo’ uccidere mezza popolazione mondiale è stato creato in laboratorio. Scienziati e bioterroristi stanno ora discutendo sulle modalita’ di pubblicazione della ricetta e sul ‘’dove’’ portare a termine la ricerca.
Il virus appartiene alla famiglia delle influenze aviarie ed è denominato H5N1, geneticamente modificato al fine di diventare molto piu contagioso. Il virus è stato messo a punto da Ron Fouchier, dell’ Erasmus Medical Centre a Rotterdam, in Olanda, e presentato per la prima volta in pubblico all’ ‘’ influenza conference’’ svoltasi a Malta nel mese di Settembre.
Fouchier ha dichiarato che il virus d’origine in questione circola sugli animali, in particolare uccelli, ma che raramente affligge gli esseri umani. Durante i circa 10 anni dalla prima volta che l’influenza aviaria è emersa, in Asia, poco piu di 600 casi sono stati registrati negli esseri umani. Ma l’H5N1 è invece piuttosto vizioso, potrebbe eliminare piu o meno la meta’ dei pazienti ai quali viene diagnosticato. Quello che lo ferma dal divenire una grave minaccia alla salute pubblica è il fatto che non si dovrebbe trasmettere da essere umano a essere umano. O almeno non succedeva (fino ad ora).
I ricercatori del team di Fouchier hanno usato dei furetti come cavie, che si avvicinano scientificamente alle reazioni che un corpo umano attua in caso di influenza, e hanno loro iniettato il virus in questione dall’uno all’altro per renderlo piu adattabile al nuovo ospite. Dopo 10 passaggi, il virus è mutato fino a diventare infettivo gia per via aerea, il che significa che i furetti si ammalavano per il solo fatto di essere vicini ad altri soggetti gia infetti. 
Uno studio genetico ha dimostrato che il nuovo, pericoloso tipo di virus ha avuto solo 5 mutazioni a partire dall’originale, e tutte sono state riscontrate in natura, solo non tutte allo stesso tempo. Il virus creato da Fouchier è tanto contagioso quanto una normale influenza stagionale, che uccide decine di migliaia di persone ogni anno, ma potrebbe causarne molte di piu se rilasciato
Paul Keim, un genetista microbico che ha lavorato sull’antracite per molti anni, ha dichiarato: ‘’Non riesco ad immaginare un organismo patogeno piu pericoloso di questo. Credo che l’antracite stessa non sia poi cosi pericolosa a confronto di questo virus’’
Adesso Kaim, che attualmente lavora presso l’ US National Science Advisory Board for Biosecurity (NSABB), e altri membri del gruppo, hanno una decisione molto difficile da prendere. Fouchier vorrebbe che i suoi studi fossero pubblicati, e la stessa cosa viene reclamata dal virologo Yoshihiro Kawaoka, che sta attualmente portando a termine una ricerca simile in collaborazione con l’ University of Wisconsin, Madison, e l’universita’ di Tokyo, raggiungendo risultati simili. E il semaforo verde puo essere dato solo dalla commissione dell’ NSABB, presieduta dal sopracitato Kaim.
Ovviamente molti accademici ed esperti di biosicurezza sarebbero cauti nel pubblicare informazioni che potrebbero informare qualsiasi bioterrorista con una ricetta gia’ pronta di questa portata. Altri affermano che quel tipo di ricerca non doveva nemmeno essere compiuto fin dall’inizio e vorrebbero appellarsi a un monitoraggio internazionale su tale ricerca, definita pericolosa.
‘’E’ a dir poco una pessima idea per gli scienziati il fatto di trasformare un virus letale in un virus letale e altamente contagioso’’ afferma il Dr. Thomas Inglesby, un esperto di bioterrorismo e direttore del Centro per la Biosicurezza del Centro Medico dell’ University of Pittsburgh.
In ogni caso lo stesso studio, se reso pubblico alla comunita’ scientifica, potrebbe potenzialmente dare modo all’umanita’ di preparare a tavolino una pandemia, cosa che lo stesso Fouchier attraberso i suoi studi ha dimostrato essere molto piu probabile di quello che si credeva in passato. Arginando la libertà di informazione in ambito scientifico può, alla fine, lasciarci senza difesa contro l'influenza, che potrebbe anche sorgere naturalmente.
I piani della NSABB sono infatti quelli di fare presto una pubblica dichiarazione, ha dichiarato Keim, e dovrebbe in aggiunta rilasciare ulteriori raccomandazioni su questo tipo di ricerca. ‘’Abbiamo molto da dire’’ ha dichiarato.

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