lunedì 5 novembre 2012

Ora le scie chimiche si studiano anche a scuola per screditarne la pericolosita'


- di Milena Battaglia - 


L’evidenza di quello che sta avvenendo sopra le nostre teste è così palese che la negazione non ha più senso di esistere se non per debuker perditempo o prezzolati. Mediaticamente iniziano a diffondersi, sempre più, informazioni relativamente al possibile “buon” utilizzo della geoingegneria vista come miracoloso strumento atto a curare lo strumentalizzato riscaldamento globale. Ovviamente l’indottrinamento, oltre che mediatico, affinchè l’effetto sia certo, deve coinvolgere anche il sistema scolastico. 



Ecco quindi che magicamente sul libro di scienze naturali di prima superiore, nello specifico, Elementi di Scienze della Terra di Tarbuck e Lutgens – ed. Pearson, si parla serenamente di quello che per alcuni è ancora, erroneamente, frutto di menti complottiste distore: la geoingegneria e, nello specifico, la modificazione del clima mediante l’emissione di aereosol in stratosfera. Il libro riporta testualmente: “Un numero sempre crescente di scienziati sta portando avanti particolari studi per applicare le attuali conoscenze scientifiche e ingegneristiche alla riduzione delle cause dei cambiamenti climatici: questa nuova disciplina prende il nome di geoingegneria. […] 



La geoingegneria si propone quindi come una disciplina in grado di mettere a punto modalità di manipolazione su larga scala dell’ambiente terrestre, intervenendo artificialmnete sui sistemi climatici per cercare di contrastare gli effetti indotti dalle attività umane. […] Per aumentare l’albedo della Terra e diminuire l’irraggiamento alcuni scienziati […] hanno proposto di aumentare la nuvolosità in alcune regioni del globo, liberando nubi di aerosol artificiale; altri hanno proposto di mettere in atmosfera migliaia di tonnellate di zolfo, mediante l’uso di palloni sonda: in seguito a una catena di reazioni chimiche, lo zolfo formerebbe minuscoli particelle di solfato, creando uno “scudo” in grado di assorbire la radiazione solare.” Bisogna ammetterlo, se gli autori avessero scritto al posto che zolfo, bario ed alluminio, l’informazione sarebbe stata più corretta. A quanto pare quindi basterà far tornare alla prima classe delle scuole secondarie i grandi professori e scienziati del CICAP… chissà che un ripasso sui libri di scuola possa finalmente convincerli del genocidio in corso! Per maggiori informazioni sulla geoingegneria e le scie chimiche potete visionare il link seguente: Scie chimiche: TUTTE le risposte alle tue domande Un particolare ringraziamento ad Ayoub di Lo Sai Bergamo per la segnalazione del libro.

ONG ambientaliste: eliminare 6 miliardi di persone


DI JURRIAAN MAESSEN
ExplosiveReports.Com
LA POPOLAZIONE OTTIMALE ? 500 MILIONI
QUESTA E’ LA RISPOSTA UNANIME DEGLI AMBIENTALISTI EUGENISTI



Il Georgia Guidestones, un monumento composto da lastre di granito disposte verticalmente a imitazione dei cerchi di pietre degli antichi Celti in Gran Bretagna e Francia, rappresenta un monito per noi, in questo momento particolare. Il monumento fu concepito e donato da un “ristretto gruppo di americani in cerca dell’Era della Ragione”: si tratta di una commemorazione degli antichi sacrifici offerti dalla classe sacerdotale dei Druidi per soddisfare l’insaziabile sete di sangue della loro divinità.
Una delle frasi incise nel granito del Guidestones propone ad un’élite: “Mantieni l’Umanità sotto 500 000 000 in perenne equilibrio con la natura”, e di seguito: “Guida saggiamente la riproduzione, migliorando salute e diversità.”
Cinquecento milioni di persone. La popolazione mondiale non deve superare questa cifra tonda, ideale secondo i demografi e gli ambientalisti di tutto il mondo. Rispetto agli otto miliardi di persone presenti sul pianeta, immaginarsi di scendere a cinquecento milioni equivarrebbe a ridurre la popolazione di almeno il 94% del totale. Negli Obiettivi per l’Umanità, il Club di Roma afferma che “la popolazione ottimale deve essere compresa tra cinquecento milioni e un miliardo di individui perché si possa garantirne la sostenibilità.”
Il fondatore della CNN Ted Turner si è spinto ancora più oltre con il suo ideale di popolazione ottimale: “Un totale di duecentocinquanta o trecento milioni di persone, ossia una diminuzione del 95% rispetto alle cifre attuali, sarebbe perfetto.”
Il cofondatore di Earth First, Dave Foreman, potrebbe incarnare il non plus ultra dei sociopatici amanti della morte nel momento in cui afferma: “I miei tre obiettivi principali sarebbero di ridurre la popolazione umana a circa 100 milioni su scala mondiale, distruggere la infrastrutture industriali constatando in seguito il ritorno della natura selvaggia sul pianeta, con tutta la sua complementarietà e varietà di specie.”
Il 9 gennaio 1949, l’«Evening Independent» pubblicò un articolo intitolato Posterity begins at home (N.d.T.: I Posteri cominciano a casa), in cui l’autore narra a proposito di un uomo e una donna (George e Grace) che frequentano un corso di “popolazione mondiale: le cause e le soluzioni”. L’autore, Hal Boyle, riporta il dialogo tra i due protagonisti che si avviano verso casa: “Grace credeva che il pianeta potesse sostenere in maniera adeguata una popolazione di 750 000 000 persone. George le spiegò gentilmente come mai fosse nel torto. La cifra esatta, affermò lui, era quella di 500 000 000 e che: «se la popolazione contasse altrettanti individui, ognuno sulla faccia della terra disporrebbe di pane, latte e bistecche: tutte le cose migliori che il pianeta ci offre. E non ci sarebbero motivi per farci la guerra, poiché a nessuno mancherebbe niente. Poco a poco dovremmo fare in modo di raggiungere il ragionevole numero di 500 000 000 di persone sulla terra.»”
In questo pezzo umoristico, redatto in un periodo di minore incretinimento, è evidente la critica dell’autore al movimento eugenetico nascente negli Stati Uniti d’ispirazione rockefelleriana: il racconto termina infatti con un’immagine di George e Grace, felici, e con sei figli.
Ancora oggi persiste l’ossessione dell’espansione del genere umano entro limiti ben precisi relativamente al numero di individui presenti sulla terra. A giugno di quest’anno, un progetto di massima intitolato “Un pianeta, quante persone? Un’analisi della capacità di carico terrestre” e rilasciato dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, cita nuovamente questa numerologia mistica che si riafferma in veste di livello ultimo e insuperabile che le élite si prefiggono di raggiungere, al di sopra del quale non verrà consentito l’accesso a nessun essere umano: “analizzando le 94 diverse stime dei limiti della popolazione terrestre, questi vanno da un minimo di 500 000 000 a un massimo di 1 000 000 000 000 000 000 000.”
Sebbene tale progetto si affretti a mettere nero su bianco che “il risultato dei tentativi di definire un limite stazionario per una popolazione sostenibile sembri destinato all’incertezza”, gli autori spiegano: “i modelli che dettano le dinamiche chiave della Terra possono servire da mappa per le scelte che avranno un impatto sul nostro futuro in quanto collettività (per quanti di noi che, alla fine, ci arriveranno).”
In altre parole: modellano questo o quel possibile scenario della cosiddetta “impronta umana” e il numero desiderato seguirà di conseguenza. Dobbiamo solo sperare che i loro computer che elaborano i modelli siano più in sintonia tra loro rispetto a quelli utilizzati dall’IPCC: questi ultimi calcolano le probabilità di un diluvio che dovrebbe sommergere il pianeta a causa del riscaldamento globale, oppure congelarlo improvvisamente a causa del raffreddamento globale, dipende di quale ambientalista eugenista si ascolta il parere. Un documento del 2010 intitolato Le risorse terrene, idriche ed energetiche limitate controlleranno la popolazione umana in futuro?, redatto dagli scienziati della Cornell University, propone senza alcuna esitazione l’abbattimento selettivo della popolazione attuale fino al raggiungimento della cifra di due miliardi. Il documento, inizialmente, fornisce un quadro pessimistico per l’umanità se non si attua il più rapidamente possibile una politica di abbattimento selettivo su scala mondiale:
“Per raggiungere l’obiettivo della riduzione della popolazione mondiale e ottenere la cifra ottimale di circa due miliardi in poco più di un secolo, dagli attuali 6,8 miliardi di individui, è necessario attuare una politica demografica che assicuri che ogni coppia abbia in media un solo figlio.”
Non è finita qui:
“Sebbene una rapida riduzione della popolazione fino ai due miliardi potrebbe causare problemi di ordine sociale, economico e politico, una crescita rapida e costante scaturirà una situazione disperata in cui si verificheranno gravi carestie ed epidemie.”
Da notare i tempi dei verbi condizionale e futuro piazzati accuratamente all’interno di questa frase. Ridurre il numero di individui sulla faccia della Terra potrebbe creare disagi, ma un’ulteriore crescita sarà catastrofica. Attraverso questa affermazione, gli autori fanno eco alla minaccia neomalthusiana: “la popolazione deve ridursi, altrimenti…”. Infine, gli autori affermano: “Dobbiamo evitare che la popolazione continui ad aumentare oltre i limiti delle risorse naturali terrestri, poiché ciò porterà inevitabilmente ad un aumento delle malattie, alla malnutrizione e a violenti conflitti per accaparrarsi le risorse limitate.” Simili avvertimenti pronunciati da Malthus nel XIV secolo e da Paul Ehrlich nel XX non si sono ovviamente rivelati altro che delle insulsaggini, sebbene l’ultimo autore menzionato mantenga, ad oggi, la sua presa di posizione. Questa razza di ambientalisti-eugenisti (per usare un termine coniato da Aaron Dykes nel 2007) si trascina dietro un’enorme zavorra.
Anche un’organizzazione che si autodefinisce “la comunità mondiale” è ammaliata dal numero 500 000 000:
“La Comunità Mondiale propone una politica globale severa a scopi benefici, altrimenti la situazione andrà a deteriorarsi. In pratica, una popolazione di dieci o dodici milioni di individui sarebbe scomodamente alta e metterebbe alla prova le risorse mondiali. Ma qual è dunque la popolazione ottimale in termini quantitativi? Quale dovrebbe essere il nostro obiettivo? Una popolazione dovrebbe essere abbastanza esigua da essere sostenibile a tempo indeterminato lasciando così un ampio margine di manovra sia all’uomo che alle altre forme di vita. Dovrebbe però essere anche abbastanza numerosa da garantire la formazione di civiltà sane. Proponiamo una popolazione mondiale di 500 000 000 di persone.”
Di nuovo questi 500 000 000. Cos’ha questo numero (il 5) che rende così rabbiosi gli ambientalisti eugenisti? Secondo la tabella mistica dei numeri, il 5 rappresenta l’equilibrio, il bilanciamento, e via dicendo, ma corrisponde esattamente alla scritta incisa sul Guidestones, che recita: “Mantieni l’Umanità sotto 500 000 000 in perenne equilibrio con la natura.”
Equilibrio. Ordine. Queste sono parole utilizzate da tiranni che credono di essere destinati a regnare sull’umanità. Secondo lo studioso Alan Roper, nel suo saggio Eugenetica Antica del 1913, il numero scelto (il 5) sembra che abbia una sorta di significato mistico:
Roper spiega che “[…] c’è il quesito dei numeri della popolazione. Non è la concezione dell’Eugenetica che porta indubbiamente al limite di 5 040: vi è un certo elemento malthusiano, nonché il vero pregiudizio di una dottrina mistica dei numeri.”.
Mentre scrive dell’ossessione degli eugenisti con i limiti fissi riguardo alle cifre della popolazione, Roper cita Platone, uno dei primi ad aderire alla “dottrina mistica dei numeri”: “[…] egli (Platone) fisserebbe la popolazione dello stato ad un massimo di 8 000 individui. Affinché questo equilibrio statico possa essere raggiunto, i guardiani hanno il compito di regolare la quantità delle unioni matrimoniali”.
Roper cita anche il libro di William Bateson Biological Fact and Structure of Society (N.d.T.: Le realtà biologiche e la struttura sociale), in cui si spiega che è possibile stabilire la popolazione ad un livello ideale soltanto attraverso la misurazione del “quantitativo energetico” della Terra, evitando che “si formi uno strato troppo spesso di protoplasma umano sul pianeta”:
“È un dato di fatto che, ad oggi, dovrebbe esistere lo sforzo da parte di organizzazioni sociali esitanti di fissare un numero ottimale, e non un numero massimo. Quella che tra l’altro è la tacita ambizione di molti pubblicitari, ossia ricoprire il pianeta con uno spesso strato di protoplasma umano sulla superficie terrestre, risulta essere una pazzia sconsiderata alla luce di conoscenze e considerazioni naturali.”
Nel saggio redatto nel periodo che precede la prima guerra mondiale, Roper afferma che “vi è una tendenza naturale che limita il numero della popolazione rispetto al quantitativo energetico che la Terra può fornire. Tra le classi intelligenti di una comunità civilizzata, questo viene effettuato attraverso il controllo riproduttivo.”
Torniamo per un attimo alla seconda incisione sul Georgia Guidestones: “Guida saggiamente la riproduzione, migliorando salute e diversità.”
Il concetto eugenetico completo di “popolazione ideale” è stato formulato tempo addietro, più precisamente nel XIX secolo, ed è stato a sua volta la continuazione dei ben più antichi principi di infanticidio. Ancora oggi l’élite mondiale, ossessionata dalla numerologia, continua a muovere avanti e indietro le pedine della popolazione in nome dell’ambiente.
Jurriaan Maessen
Fonte: http://explosivereports.com
Link: http://explosivereports.com/2012/10/22/global-enviro-eugenic-consensus-fixes-500-million-as-optimum-population-size/
22.10.2012
Traduzione per www.Comedonchisciotte.org a cura di ELISA BERTELLI

Il governo unico mondiale dei Bilderberg


DI IDA MAGLI
italianiliberi.it

L'Europa è ormai tutta felicemente conquistata. Il programma messo a punto dalla società segreta Bilderberg nella riunione del maggio 2009 è stato quasi del tutto realizzato. Diciamo meglio: dato che la parte più difficile e tuttavia indispensabile era quella riguardante la liquidazione delle nazioni d’Europa, essere riusciti a impadronirsene è il segnale che ormai l’opera è al sicuro, nulla potrà più ostacolarne il completamento. Le bandierine del Bilderberg sventolano allegramente sui colli e le torri europee più importanti. La Banca centrale europea ne è per certi aspetti il capolavoro.

Attraverso la Bce il Bilderberg ha in mano la vita di quasi tutti gli Stati che, con una decisione illegittima e assurda dei loro governanti, hanno rinunciato a battere moneta e si sono consegnati alla volontà di coloro che ne sono i padroni (partecipanti al patrimonio): Beatrice d’Olanda, il principe Constantjin, Sofia di Spagna, Philippe del Belgio, David Rockfeller,  Filippo di Edimburgo, Mario Draghi (in quanto partecipante della Banca d’Italia), tutti membri del Bilderberg e presenti alla riunione del 2009. Le partecipazioni degli Stati sono in percentuali minime e forse servono, oltre che a salvare le apparenze, anche a ricompensare i politici per la loro rinuncia alla creazione e alla gestione della moneta.

Cosa avevano deciso i membri del Bilderberg nella riunione del 2009? Volendo raggiungere come meta finale la realizzazione di un’unica civiltà planetaria, ne erano state predisposte le tappe (ormai per quanto riguarda l’Occidente quasi raggiunte): la distruzione delle identità nazionali, da perseguire attraverso la sovversione dei valori che vi si fondano e l’eliminazione dei singoli Stati; il controllo centralizzato di tutti i sistemi educativi di cui l’avvio è stato dato in Europa con il Trattato di Maastricht e la cosiddetta “armonizzazione” dei programmi scolastici; il ripudio delle discipline storiche e del loro insegnamento in quanto possibile ostacolo nei giovani all’accettazione del Nuovo Ordine Mondiale e al superamento psicoaffettivo del valore della patria, della tradizione, dei costumi in tutti i campi; il controllo delle politiche interne ed estere, come già avviene in Europa attraverso l’esame preventivo delle finanziarie e i vari trattati sui confini, sull’immigrazione, sull’uguaglianza dei diritti; una lingua unica, che è quella già in uso e che a poco a poco tutti sono obbligati ad adoperare: l’inglese. Il perno sul quale i bilderberghiani si fondano in tutti i loro progetti è però sempre quello finanziario visto che, tramite le banche e le speculazioni di Borsa, riescono a guidare concretamente ogni tipo di politica riducendo a propri esecutori gli uomini di governo dei singoli Stati. 

L’instaurazione di un mercato unico e di una moneta unica è quindi la meta più importante; ma essere riusciti, con la creazione dell’euro, a eliminare quasi tutte le monete europee rappresenta la loro vittoria più significativa in quanto segnala che il progetto finale è sulla via del traguardo. 
Di fatto tutta l’operazione “Unione europea” è stata pensata come una specie di esperimento la cui riuscita avrebbe confortato i progettisti nel proseguire sulla stessa strada. Nessuno creda che le crisi finanziarie, l’impoverimento dei popoli, l’eccesso di tassazione, siano per il Bilderberg segnali negativi, tutt’altro: era programmato che sarebbero stati questi gli strumenti con i quali giungere alla meta. Come abbiamo potuto vedere attraverso quello che è successo in Italia, il colpo di forza con il quale un banchiere è diventato capo del governo ha avuto come “giustificazione” il crescere del debito, il differenziale sempre più alto con i titoli tedeschi; ma per chi è padrone del gioco di Borsa provocare tali squilibri è facilissimo, tanto più quando i manovratori sono d’accordo sul da farsi essendo tutti membri del Bilderberg o dei suoi rami più importanti, quali la Trilateral Commission e l’Aspen Institut: Mario Monti, Mario Draghi, Giorgio Napolitano, Carlo Azeglio Ciampi, Romano Prodi, José Barroso, Giuliano Amato, Vincenzo Visco, Enrico Letta… Tutti nomi citati più volte e da diversi autori, oltre me, negli anni scorsi, quali per esempio Daniel Estulin con il suo “Il Club Bilderberg” pubblicato nel 2005, Marco della Luna con “Euro schiavi” anch’esso del 2005, Elio Lannutti  con “La repubblica delle banche” pubblicato nel 2008, senza che nessuno li abbia mai smentiti. 

Dunque possiamo constatare che tutte le previsioni si sono avverate: gli Stati d’Europa hanno perso la sovranità, l’identità, le loro ricchezze e quelli più difficili da domare a causa della loro creatività, del loro attaccamento alla propria storia, alla propria indipendenza, quali la Grecia, l’Irlanda, la Spagna, l’Italia, sono stati ridotti, tramite la pressione sui titoli sovrani, a dipendere dalla “generosità” dei banchieri con una nuova, orribile immagine di sé, quella di “mendicanti”, di possibili ladri cui è pericoloso prestare soldi se non danno se stessi e i propri figli in garanzia. 

I banchieri hanno adesso finalmente raggiunto il loro ultimo scopo: darsi la mano diventando interscambiabili con i politici e proclamando così apertamente che è iniziata una nuova era: il Regno dei Banchieri. Avevo scritto due anni fa, nella Dittatura europea, che avrei creduto a questa ricostruzione, che pure ero stata io stessa a fare con puntigliosa, scrupolosissima ricerca, il giorno in cui avessi visto i banchieri mettersi al posto dei politici. E’ proprio quello che è avvenuto. Ed è avvenuto - cosa incredibile - con l’aiuto, la complicità dei politici. Ho tante volte interrogato negli anni scorsi i maggiori leader del mondo politico, religioso, industriale, giornalistico sul perché avessero accettato in silenzio di uccidere se stessi, insieme all’ Italia, senza riuscire ad avere una risposta. 

Oggi però non possono continuare a tacere e consegnarsi alla storia come dei vigliacchi traditori della propria nazione e del proprio popolo. E’ indispensabile che si scuotano dalla passività nella quale sono sprofondati e si convincano che la desertificazione attuale dei partiti, l’assenteismo e il ripudio degli elettori, perfino la corruzione che ha invaso tutte le istituzioni, sono la conseguenza di questo tradimento perché nessuno ha più davanti a sé una patria da difendere, un valore collettivo in cui credere, un futuro in cui sperare e da costruire per i suoi figli. 

Ida Magli
Fonte: www.italianiliberi.it
Link: http://www.italianiliberi.it/Edito12/il-governo-del-bilderberg.html
3.11.2012

Sandy usato per costringere la popolazione ad impiantarsi microchip sottopelle!


5 novembre 2012 - E' incredibile come le autorita' del New Jersey ,recentemente devastato dall'uragano Sandy,avessero annunciato da tempo un contratto con la Delray beach - VeriChip Corporation, un fornitore di sistemi identificativi a radio frequenze (RFID),  per il soccorso e la gestione delle emergenze in caso di catastrofi.


Il sistema VeriTrace fu creato a causa dell'uragano Katrina, dove si rese utile all'identificazione, il rilevamento e il conteggio delle vittime dell'uragano. (utile non vi sembra?)

VeriTrace è stato progettato per assistere le agenzie statali e federali nella gestione delle situazioni di emergenza attraverso la tecnologia RFID impiantabile.

Un comunicato stampa pubblicato lo scorso 18 ottobre 2012 annunciava che Radiant RFID , con sede a Austin, Texas, avrebbe fornito all'Ufficio del New Jersey di Homeland Security i dispositivi di identificazione(OHSP) con la tecnologia RFID.
Coincidenze vero? E' sempre piu' forte la campagna mediatica per l'impianto sottopelle di questi famigerati microchip che col passar del tempo diventeranno sempre piu' "indispensabili " per lo svolgimento anche delle piu' elementari attivita' umane,la strategia del controllo non conosce tregua.Le autorita' del New Jersey sembra che volutamente non abbiano emanato un ordine di evacuazione preventivo,prima dell'arrivo dell'uragano Sandy.Una strategia del terrore che costringera' la maggior parte della popolazione ad accettare suo malgrado l'impianto di questo chip che sara' spacciato sempre di piu' per la panacea di tutti i mali...

mercoledì 31 ottobre 2012

USA: Grandi manovre per applicare la Dittatura.


di Corrado Belli

Questo è il bello che può permettersi uno Stato di Polizia, possono applicare qualunque legge che vada contro ogni diritto dei cittadini usando la solita litania del salvaguardare la loro vita e la salute.

Certo che questi temporali sono come la manna caduta dal cielo per poter applicare certe leggi che in un periodo di calma non sarebbe possibile applicare, vi ricordate con l'uragano Katrina? 

Quella volta fu la più grande manovra che il governo USA fece per disarmare tutti coloro che avevano un'arma in casa, furono impiegati soldati regolari ed eserciti privati per raggruppare i cittadini come mandrie di pecore e buoi e cacciarli fuori dalle loro case. Adesso con questo uragano Sandy hanno la possibilità di provare l'ultima parte del piano che dovrebbe spingere gli USA a una guerra civile e confermare Obama ancora una volta come presidente, quale altra migliore occasione per sbarazzarsi da tutti i problemi che ci sono nell'affrontare gli "avversari" che come dice lui lo vogliono più morto che vivo, è tutto uno Show prefabbricato come è stato fabbricato l'uragano Sandy, credo che avete letto quali siano gli ordini impartiti dal Fùhrer.

In molte città è stato applicato il coprifuoco già dalle ore 18.00, guai a chi esce di casa, pena essere freddato da qualche scarica di fucile, sembra che gli americani non siano più in grado di capire che essendoci maltempo con vento che và a 200 KM orari, debbano cercarsi un riparo, no.. adesso lo dice il Fùhrer e guai se non si ascolta la sua voce, Jawohl mein Fùhrer, è chiaro che la FEMA ha ricevuto l'ordine di sparare a vista, di arrestare chiunque si affacci fuori dalla porta di casa, rimanere dentro anche a costo di morire di fame e di freddo, dato che gli aiuti per la popolazione di sicuro avverranno dopo una settimana come successe a New Orleans, in molte città è stata tolta la corrente e non come si vuol far capire che a causa dell'Uragano ci sono stati dei guasti nelle centrali, ma non è perfetta l'America? Chiaro no? 

Senza corrente non c'è informazione via radio o TV e quindi i cittadini devono orientarsi a quello che dicono i Militari, ecco alcune barzellette che si sono inventate per applicare il coprifuoco: Atlantic City, Banche e Casinò sono stati circondati da militari con la scusa che i cittadini potrebbero rubare i Chips e svaligiare le casseforti, obiettivi di non rilevanza sono guardati a vista dalle forze di polizia, come vedete i possedimenti dell'Elite criminale vengono prima della vita dei cittadini, Hoboken, New Jersey, il coprifuoco è stato applicato con la scusa che i cavi dell'energia elettrica si stacchino dai pali e possono colpire le persone per strada, scusate.. ma non è l'America della perfezione, ancora nel 2012 non sono riusciti a far passare i cavi che portano la corrente in casa sotto terra? 

Son conciati peggio di noi in Italia eppure spendono miliardi per fare guerre, strana gente no? A Bayonne e a Easton i cittadini non possono uscire di casa da lunedì fino alla mezzanotte di Martedì, la polizia pattuglia le strade senza portare aiuti alla popolazione, l'uragano Sandy ha parlato chiaro, tutto questo per evitare che i magazzini vengono presi d'assalto dai cittadini inferociti, a  New Caanan Connecticut i sindaco ha applicato il coprifuoco dichiarando che ha molto a cuore la salute dei suoi cittadini, nelle parti di Manhattan che sono a rischio, i cittadini sono stati pregati di rimanere a casa a causa della loro sicurezza, come vedete un uragano dà molte possibilità di provare quello che invece è : DITTATURA vera! 

In molte trasmissioni televisive si vedeva chiaro che i mezzi militari erano a centinaia piazzati e non per aiutare la popolazione, con questa scusa hanno dato ai Militari la possibilità di provare per i prossimi mesi a cosa devono prepararsi, una catastrofe "Naturale" è sempre una buona scusa per applicare leggi più restrittive nei confronti dei cittadini, in questa occasione il Fùhrer ha approfittato senza darne notizia ai Media di far applicare il totale controllo su Internet, bello no? 

E pensare che anni fa si fece paladino per il NON CONTROL in Internet in Europa, è tempo di crisi e quindi ogni movimento sospetto deve essere percepito come un atto terroristico, come scusa ha detto che il tutto serve a comunicare con gli Alleati in tutto il mondo in caso la situazione dovesse assumere proporzioni molto pericolose. 

Qui viene in mente la riattivazione del Mous di Niscemi proprio in questi giorni, e quindi è meglio che i Militari prendano il totale controllo delle Telecomunicazioni e di internet, come vedete il Fùhrer ha preso il totale controllo della Nazione-Mondo senza chiedere il parere a qualcuno, il bello sapete qualè? che questo uragano Sandy non ha fatto tutto il danno che viene descritto nelle TV e nei media, i filmati mostrati sono di altri Uragani del passato, dove prima c'erano le torri gemelle e adesso c'è il cantiere, è stata pompata acqua a bizzeffa, sono state lasciate aperte le canalizzazioni che sboccano verso il mare e per questo che fanno vedere il posto allagato, cosa stanno nascondendo agli occhi dei cittadini?

Un paio di domande bisogna farsele o no?

Perchè sono state prese queste misure drastiche ancor prima che l'uragano arrivasse a Manhattan e senza che c'è ne fosse di bisogno?

Perchè la parte Sud di Manhattan vien totalmente evacuata usando il nome "Financial District"?

In quella zona ci sono le più grandi riserve di Oro del Mondo (dicono) e la totale evacuazione di quella zona potrebbe avere solo uno scopo, fuori dalla vista dei cittadini è possibile far scomparire le tonnellate di oro stipate nelle cantine, le centinaia di camion dell'esercito sono un buon mezzo di trasporto per non essere controllati da nessuno    (qui c'è da pensare la richiesta dei cittadini Tedeschi e Svizzeri di riportare tutto il loro Oro che a quanto sembra è conservato proprio in quelle cantine).

Quale miglior occasione si presenta per far scomparire persone che sanno sui fatti dell'11 Settembre e che potrebbero parlare, dato che nelle ultime settimane le voci di un possibile arresto dei Bush & Co. era imminente?

Questa è una buona occasione per poter entrare in possesso di documenti compromettenti riguardante l'elite, ovvero i Rothschild e i Rockefeller, entrando in posti dove era impossibile entrare?

Quale miglior occasione per poter annullare le votazioni per l'elezione di un nuovo presidente e far in modo che Obama rimanga li dove si trova, facendolo apparire come salvatore della Nazione?

Non è strano che proprio in questi giorni i Miliziani USA hanno annunciato azioni di ribellione contro il governo?

Non è strano che alcuni giorni prima che l'Uragano toccasse quelle zone, 60.000 uomini della Guardia Nazionale sono stati messi in Allarme Rosso, mentre con l'Uragano Katrina ci vollero ben 8 giorni prima che li comandassero a muoversi il culetto nonostante sapevano che l'uragano avrebbe colpito quella zona?

Non è strano che l'HAARP in questi ultimi giorni è stato più attivo del solito e con maggiore forza distruttiva?

Non è forse saputo e risaputo che gli USA possono manipolare il clima a loro piacimento come e quando vogliono?
HurrikanErin
In questa foto si vede l'uragano che doveva colpire New York l'11 Settembre 2001.

Come vedete fu dirottato altrove, da chi era stato provocato l'uragano e perchè cambio direzione? Miracolo della natura o degenerazione mentale umana?

Quello che ci stanno mostrando nelle TV è una esercitazione per quello che deve venire nei prossimi mesi in USA e probabilmente anche in Europa, un assaggio lo abbiamo già avuto anche da noi in Italia con l'abbassamento delle temperature sin troppo anomale, da 30 gradi a 15 gradi in 12 ore (in Sicilia), altrove c'è già la neve, Obama la Bestia Nera stà giocando sporco, ha capito che la fine dell'Elite è vicina, lui fà parte dell'Elite da anni, come più volte scritto, stanno cercando di fare più danno possibile prima di crepare e Obama stà impartendo gli ordini per poter applicare la DITTATURA Globale prima che sia per loro troppo tardi.

In attesa di notizie più dettagliate in riguardo.

mercoledì 24 ottobre 2012

Chi e’ veramente Mario Monti e qual e’ il suo obiettivo


Quando Mario Monti si è insediato con la sua variopinta squadra di professori seri, compunti, per la massa anonimi, gente che si capiva le lauree se le era conquistate studiando, frequentando l’università e andando a sostenere gli esami, con persone in grado di affrontare e sostenere confronti e  dibattiti sull’economia, sulla finanza, sul lavoro, sull’imprenditoria, sulla cultura, sull’ambiente, sulla società civile, molti hanno tirato un sospiro di sollievo.
Ci ha fatto credere che la Rinascita fosse alle porte.
Abbiamo scoperto invece che il loro intento non è quello di salvare nessuno ma di accompagnarci con dolcezza nel baratro.
Le tasse e i tagli imposti da Monti non sono necessari, perché il governo dovrebbe prima tagliare spese pubbliche parassitarie e gonfiate, e non lo fa. Le tasse e i tagli imposti da Monti non sono non sono idonei, perché, conti alla mano, non risolvono la crisi ma paiono aggravarla con l’avvitamento fiscale; inoltre non rientrano in un programma di interesse nazionale, non creano lavoro ma lo distruggono, non danno potere d’acquisto ma lo tolgono, anzi non si capisce nemmeno che fine stia perseguendo il governo.
Io vi risolleverò dalla vergogna, dall’umiliazione, perché usciremo tutti insieme dal baratro che si apre dinanzi a noi, da questa immensa voragine del debito pubblico che ci sta mangiando vivi e riconquisteremo la credibilità internazionale diventando orgogliosi di essere un popolo, una nazione, proiettati verso un futuro di progresso sociale e di equità”. Così Adolf Hitler (Ecco da chi ha preso spunto Monti) parlava al suo comizio elettorale conclusivo nel febbraio del 1932, quando vinse le elezioni, parlando continuamente –un vero e proprio mantra ossessivo- di “baratro” di “mancanza di alternative” di “necessità di rigore” di “regole ferree”.
Scopriamo qualcosa di più su Mario Monti e sul perché è stato messo al governo, non dai noi ovviamente, i cittadini non hanno avuto voce in capitolo sulla gestione della crisi.
Nato a Varese il 19 marzo 1943, a ventun’anni si laurea in Economia alla Bocconi e parte alla volta degli Stati Uniti per specializzarsi a Yale dove incontra, tra l’altro, James Tobin – padre della cosiddetta Tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie che non smette si far discutere.
Nel giugno 1981, una commissione di studio, presieduta da Paolo Baffi, direttore generale di Bankitalia, deliberò di seguire lo schema d’un giovanotto, molto stimato dai Rothschild, tale Mario Monti, il quale propose l’emissione di titoli a lungo termine, con aste mensili e quindicinali, in modo che il rendimento cedolare fosse fissato dal mercato, con scadenze tra i 5 e i 7 anni.
Il che, a detta del Professore, garantiva il potere d’acquisto e, secondo gli esiti delle aste, un piccolo rendimento dell’1-2%. Il Tesoro, zufolò Monti, avrebbe avuto da 5 a 7 anni per programmare e finanziare meglio la spesa pubblica. La proposta passò con standing ovation. Il deficit andò su come un proiettile. Le spese aumentarono invece di diminuire. Mentre Mario Monti procurava il credito a tassi impossibili, aumentarono tasse e benzina, le spese sanitarie sfondarono di mille miliardi di lirette il finanziamento statale. 
A soli ventisei anni inizia la sua carriera di accademico come ordinario presso l’Università degli Studi di Trento. L’anno successivo e fino al 1985 insegna a Torino.
Nel 1985 diventa direttore dell’Istituto di Economia Politica della Bocconi e assume la cattedra della medesima disciplina. Dal 1989 al 1994 è Rettore, sempre dell’Università Bocconi, e poi, con la morte di Spadolini nel 1994, ne diviene il Presidente, carica che tutt’ora ricopre.
Alle sue attività di accademico si sono affiancate, nel corso degli anni, consulenze e collaborazioni con diverse istituzioni e commissioni e sono soprattutto questi incarichi che destano non poche preoccupazioni non solo nei fanatici dei complotti.
È stato relatore della commissione sulla difesa del risparmio finanziario dall’inflazione nel 1981, presidente della commissione sul sistema creditizio e finanziario dal 1981 al 1982, membro della Commissione Sarcinelli dall’86 all’87, membro del Comitato Spaventa sul debito pubblico dall’88 all’89, vicepresidente della Banca Commerciale Italiana dall’88 al ’90.
Il premier Mario Monti, chiamato a salvare l’Italia dai gorghi del default, tra il 1989 e il 1992 nei tempi del sesto e settimo governo Andreotti, non riuscì a impedire il peggio. Cioè l’esplosione del rapporto tra debito e pil preludio della grande tempesta finanziaria che al principio degli anni Novanta costrinse Giuliano Amato alla manovra da 103.000 miliardi di vecchie lire. In quei tre anni il peso del debito balzò dal 93,1% del 1989 al 98% del 1991 e al 105,2% del 1992. Un vero boom, insomma, pari al 12,9% in termini relativi e al 44,5% in cifre assolute, da 533,14 miliardi di euro a 799,5 “
Nel 1994 è indicato dal governo Berlusconi come candidato alla carica di Commissario Europeo e con Jaques Santer ottiene le deleghe a Mercato Interno, Servizi Finanziari e Integrazione Finanziaria, Fiscalità e Unione Doganale.
Nel 1999 fu costretto a dimettersi insieme a tutti gli altri membri della Commissione Santer per cattiva gestione, corruzione e nepotismo. Nello stesso anno, con Romano Prodi alla presidenza della Commissione Europea, è Commissario con delega alla Concorrenza: è il momento in cui si apre il procedimento contro la Microsoft di Bill Gates per abuso di posizione dominante. Inizia così l’azione di approfondimento del ruolo di controllo della concorrenza, uno dei vessilli del liberismo che è caro a Monti, così come gli è caro il rigore dei conti pubblici e la tutela del mercato, tanto da aver mosso – dalle colonne del Corriere della Sera – non poche critiche a Silvio Berlusconi per la sua gestione della crisi.
Fin qui Monti sembra solo un uomo in gamba che ha fatto una bella carriera, ma se si affianca il nome di Mario Monti alla Commissione Trilaterale, all’Aspen Institute e alla banca Goldman Sachs, la situazione assume connotati, forse, decisamente più loschi.
La Commissione Trilaterale – la Trilateral Commission di cui Monti è stato presidente – nata ufficialmente per rafforzare i legami tra Nord Europa, Europa e Giappone, coopera con il discusso Bilderberg Group, il Gruppo Bilderberg e con non poche altre grosse istituzioni mondiali: il mondo è nelle mani di pochi influenti uomini che ne determinano il destino: un’oligarchia segreta o un gruppo di stimabili filantropi? I dubbi si moltiplicano e in molti danno ragione a Daniel Estulin che vede la Trilaterale, così come il Bilderberg, come una massoneria segretissima e ultraliberista. Cliccate sui link per approfondire.
LAspen Institute – a quanto pare Monti fa parte del Comitato Esecutivo – è un’organizzazione internazionale no profit finanziata dalla Fondazione Ford e dal Rockefeller Brothers Fund (almeno inizialmente) che persegue una serie di scopi più o meno segreti grazie all’appoggio dei suoi ricchi e facoltosi membri. La “filiale” italiana, l’Istituto Aspen – «Aspen Institute Italia è un’associazione privata, indipendente, internazionale, apartitica e senza fini di lucro caratterizzata dall’approfondimento, la discussione, lo scambio di conoscenze, informazioni e valori» – è stata



fondata da Gianni Letta – proprio il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del governo uscente – l’attuale presidente è Giulio Tremonti e nel Comitato Esecutivo ce n’è per tutti i gusti, in un’inquietante miscellanea di appartenenze politiche: Corrado Passera – neo ministro per lo Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti, già consigliere delegato di Intesa Sanpaolo – con Emma Marcegaglia, Romano Prodi, Umberto Eco, Fedele Confalonieri, Giuliano Amato, Lucia Annunziata e molti altri. L’Aspen Institute Vigila e Suggerisce i contenuti informativi dei Media Italiani e anche Mondiali. Ne esiste una sede in quasi tutto il mondo. Segna le linee guida (praticamente censura ciò che non gli fa comodo)sui palinsesti e le materie da trattare, applicandone delle migliorie per non offendere il pubblico (censura).

E poi c’è la chiacchieratissima Goldman Sachs, di cui Monti è international advisor, in sostanza consiglia alla banca dove portare i propri investimenti, indirizzandola – preferibilmente – verso affari convenienti. Per la cronaca Goldman Sachs è una banca d’affari – forse la più influente al mondo – e quindi offre servizi ben diversi dalle banche commerciali. In particolare sembra che Goldman Sachs sia “specializzata” in speculazioni ad alto rischio e secondo il Telegraph avrebbe speculato anche sulla crisi dei mutui subprime – per intenderci quella iniziata con la bolla immobiliare del 2006, che nel 2008 portò al fallimento della Lehman Brothers e che ha causato l’attuale crisi mondiale – mentre lo Spiegel spiega come abbia anche sulla situazione Greca, aiutando il Paese a nascondere il debito pubblico che lo affliggeva.

Che altro occorre sapere? Ah, forse che il 16 aprile 2010 la Security and Exchange Commission – la Sec, l’organismo statunitense che vigila sulla borsa valori – ha incriminato per frode la Goldman Sachs a causa del titolo Abacus 2007-AC1, grazie al quale la banca avrebbe frodato molti suoi clienti. Inutile riportare il ribasso dei titoli bancari delle borse statunitensi e del Vecchio Continente seguito all’inchiesta.
Sembra che la Goldman abbia “sfornato” non poche influenti personalità: anche Prodi è stato un consulente per la banca, così come Gianni Letta, mentre Mario Draghi – attualmente a capo della Banca centrale europea, ex governatore della Banca d’Italia – ne è stato vicepresidente dal 2002 al 2005.
La Goldman Sachs è famosa per «prestare» i propri uomini alle istituzioni, quasi dei civil servants con il pessimo difetto di passare spesso dalla banca privata ai posti di governo. Come peraltro i membri della Trilaterale o del Bilderberg Group. Mario Monti è uomo accorto: è presente in tutti e tre.
È la banca che ha inventato (subito copiata dalle altre) i prodotti derivati, quei 600mila miliardi di dollari virtuali che stanno strangolando il mondo. Che ha aiutato i conservatori greci a nascondere lo stato reale dei conti pubblici davanti alla Ue. Che ha mandato l’amministratore delegato Henry Paulson, nel 2006, a fare il ministro del tesoro di Bush figlio. Dopo il crack di Lehmann Brothers inventò il piano Tarp: 700 miliardi di dollari statali per salvare le banche private anche a costo di far esplodere il debito pubblico Usa. G&S riuscì in quel caso a intascare buona parte dei 180 miliardi destinati al salvataggio di Aig, gruppo assicurativo. Prima di lui era stato su quella poltrona Robert Rubin, con Clinton presidente; c’era poi tornato molto vicino, con Obama, ma dovette lasciare quasi subito il team economico: troppo evidente il suo doppio ruolo. Robert Zoellick è invece partito da G&S per coprire decine di ruoli per conto dei repubblicani, fino a diventare 11° presidente della Banca Mondiale.
Romano Prodi era stato lui advisor, prima di tornare all’Iri per privatizzarla e spiccare quindi il volo verso la presidenza del consiglio, per ben due volte. Al suo fianco, negli anni, Massimo Tononi, ex funzionario della sede di Londra e quindi sottosegretario all’economia tra il 2006 e il 2008.
Mario Draghi è certamente il più noto: dal 2002 al 2005 è stato vicepresidente e membro del management Committee Worldwide della Goldman Sachs; in pratica il responsabile per l’Europa. Ha lasciato l’incarico per diventare governatore della Banca d’Italia e prendere la presidenza del Financial Stability Forum (ora rinominato Board), incaricato di trovare e mettere a punto nuove regole per il sistema finanziario globale. Compito improbo, che ha partorito molte raccomandazioni ma nessun risultato operativo di rilievo (le regole di Basilea 3 sono tutto sommato a tutela della solidità delle banche, non certo limitative di certe «audacie» speculative).
Per vedere meglio che aria tira in Goldman Sachs leggete la lettera di dimissioni di Gregh Smith: Perché sto lasciando Goldman Sachs – di Greg Smith
Purtroppo c’è dell’altro: Monti ratificherà, ossia farà passare al Parlamento Italiano, l’ennesimo, anzi ultimo Trattato con l’Europa, che cederà la restante SOVRANITA’ POPOLARE ad un ente chiamatoMES-MECCANISMO EUROPEO DI STABILITA’, che ci condurrà alla fine.
Questo è un Ente che sovrasta la Costituzione Italiana ed ha Poteri Illimitati e Immunità , così come l’esercito che hanno creato per sedare eventuali rivolte, quando mai i cittadini volessero ribellarsi.
Gli EUROGENDFOR che potrebbero disperdere i manifestanti non più con manganellate o lacrimogeni o proiettili di gomma, ma sparando sulla folla, senza subire alcun processo per aver ferito o ucciso qualcuno.

Consiglio la visione del seguente video: COSI’ INIZIANO LE DITTATURE! Byoblu intervista l’europarlamentare Nigel Farage
Concludo con una dichiarazione di Rockfeller, proprio di quello che vedete mensionato sempre negli affari condotti da Mario Monti: 
Siamo sull’orlo di una trasformazione globale. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è la “giusta” crisi globale e le nazioni accetteranno il Nuovo Ordine Mondiale“.

“Il mondo è pronto per raggiungere un governo mondiale. La sovranità sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale praticata nei secoli passati“. David Rockefeller, 1991